Marengo

Caratteristiche

Paese: Italia, Francia, Svizzera, Belgio, Austria
Peso lordo: 6,45 gr
Peso fino: 5,81 gr
Dimensione: 21,2 mm
Purezza: 900 (21 carati)
Non soggetta a tassazione iva – art. 10 comma 1 n. 11 DPR 633/72

Storia

Fu coniata per la prima volta nel 1801 per celebrare la vittoria di Napoleone contro l’Impero austriaco. Il nome Marengo deriva da un comune italiano piemontese, in provincia di Alessandria, dove avvenne la famosa Battaglia di Marengo. Qui Napoleone nel 1800 sconfisse le truppe austriache e diede inizio alla dominazione francese su gran parte dell’Italia settentrionale.

Dopo la caduta di Napoleone il nome Marengo fu esteso a tutte le monete di pari valore, fra cui quella da 20 lire italiana e quelle di pari taglio di Belgio e Svizzera: fu il primo tentativo degli stati europei di avere un’unione monetaria, all’epoca chiamata Unione Monetaria Latina.
Dopo lo scioglimento dell’Unione nel 1927 il Marengo divenne una moneta da investimento data l’elevata percentuale di oro puro contenuta al suo interno, ma anche un pezzo da collezione per appassionati e numismatici.

Stile

A seconda dello Stato di provenienza, il marengo può avere differenti stili di coniazione.
I Marenghi Italiani sono stati coniati dalla Zecca italiana.
Presentano sul dritto Re Vittorio Emanuele II, Re Umberto I o Vittorio Emanuele III, mentre sul rovescio lo stemma sabaudo contornato dal collare dell’Annunziata con rami di alloro o, in alternativa, l’Aquila sabauda voluta da Vittorio Emanuele III.
I Marenghi Francesi sono stati coniati dalla zecca di Parigi.
Sul dritto di ogni marengo d’oro francese sono disegnati i sovrani francesi al momento della coniazione. Troviamo dunque Napoleone III, Luigi XVIII, Carlo V e Luigi Filippo.

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